Può Apple fallire come Blackberry?

Oggi parleremo di una di quelle paure che hanno tutti gli azionisti di Apple, che a quanto pare sembra destinata a soffrire come Blackberry limited.

Oltre alle svariate preoccupazioni per il rallentamento delle vendite di iPhone e la debolezza per quanto riguarda l’innovazione, da parte dell’azienda di Cupertino, l’analista di UBS Steven Milunovich ritiene che un crollo in stile BlackBerry sarebbe il peggior scenario possibile per l’azienda della mela.

Su una nota di ricerca fornita agli investitori, indicando l’attuale prezzo delle azioni Apple, Milunovich ha detto, “Il nostro scenario più ribassista è una caduta in stile Blackberry, che vedrebbe il titolo scendere intorno a 70 $.”

L’analista sostiene che il mercato abbia già scontato la probabilità che i giorni migliori di Apple sono andati e che non torneranno. Le azioni di Apple hanno chiuso la scorsa settimana a 99,03 $, in crescita dello 0,41%. Le azioni sono cadute del 25,5% dal loro massimo delle ultime 52 settimane e sono in diminuzione del 23% nel corso dell’ultimo anno. A suo parere, il titolo è a buon mercato per un motivo ben preciso.

Il mercato è diventato pessimista sulla potenziale di crescita di Apple e non vede risoluzioni per l’espansione futura. Ma considerando il fatto che le azioni hanno registrato un calo di 70 $ in stile BlackBerry, questo significherebbe un calo ulteriore del 30% rispetto al prezzo di chiusura dell’ultima sessione. Ciò significherebbe che Apple sarebbe valutata esclusivamente sul suo denaro cash, senza prendere in considerazione la crescita.

Milunovich ha affermato: ”Se l’iPhone dovesse andare al ribasso come il mercato dei PC, del 5-10% annualmente, il titolo potrebbe avere un valore che è circa il prezzo di oggi” “Date le dimensioni del mercato dell’iPhone e la difficoltà nel mantenere margini sull’hardware, questa è una possibilità ragionevole anche se probabilmente è una previsione fin troppo negativa.”

In altre parole, le azioni saranno supportate dalla liquidità e dal rallentamento delle vendite di Apple iPhone, pur riconoscendo che c’è un limite massimo per quanto in alto il titolo può andare fino a quando Apple rilascerà il prossimo prodotto “flasgship”. E questo è qualcosa che BlackBerry è ancora in attesa di produrre.

In pratica quindi, il crollo di Apple non è imminente. L’azienda ha un rating BUY, con un prezzo target di 115 dollari. Questo significa dunque un movimento rialzista dai valori attuali. Il succo del discorso è che se Apple dipende dalle vendite al ribasso di iPhone, il titolo molto difficilmente riuscirà ad andare al rialzo.

BDSwiss è una truffa? Scopriamolo insieme!

Se fino ad ora ti sei sentito un po’ scettico nei confronti degli investimenti online, è molto probabile che tra le tue motivazioni vi sia l’aver sentito parlare di truffa, legata alle attività delle società di intermediazione. Sotto un certo punto di vista dobbiamo darti ragione, poiché sul web non è poi così raro imbattersi in alcune associazioni che non operano in totale conformità con le leggi vigenti in materia di investimenti. Avrai sentito parlare di persone che hanno perso tutto e di altre alle quali non è stato permesso di intascare le vincite. Da qualche anno, uno tra i brokers finanziari che stanno spopolando sul web, c’è BDSwiss: è una truffa?

Affidabilità di un broker finanziario: come valutarla

Giocare in Borsa, effettivamente, ha poco a che vedere con il gioco. Per molte persone, tra l’altro, il trading online è divenuto una vera e propria professione. Ciò significa che investire rappresenta una reale possibilità di guadagno, ma occorrono impegno, esperienza e soprattutto il broker giusto attraverso il quale operare sui mercati. Premesso questo, cerchiamo di capire se la società BDSwiss è una truffa oppure no. Non essendo un gioco, tutte le attività legate agli investimenti in Borsa sono assolutamente regolamentate e controllate dalle autorità competenti dei vari Stati internazionali. Per garantire la massima sorveglianza, sono nate moltissime istituzioni che si occupano di licenze e vigilanza nel settore finanziario. Ovviamente, tra queste, vi sono quelle più accreditate e quelle meno affidabili. Nel caso di BDSwiss, la garanzia legale delle operazioni svolte da questo broker, è data da due nomi in particolare: Cysec e CONSOB. Per chi non è nuovo del settore, queste due istituzioni sono sinonimo di sicurezza: ecco perché possiamo affermare che BDSwiss non è una truffa.

Licenze e regolamentazioni broker finanziari: chi sono Cysec e Consob?

La CySec (Cyprus Securities and Exchange Commission) è l’autorità di vigilanza di Cipro e tra le più famose istituzioni che si occupano di intermediari finanziari in ambito europeo. Nel 2004, quando anche Cipro è entrata a far parte dell’Unione Europea, contestualmente è stata anche inserita nella direttiva MiFID. Ciò significa che è stato concesso a tutte le società registrate a Cipro di entrare a far parte dei mercati europei. La società è governata da diversi membri, tra i quali il Governatore della Banca Centrale di Cipro. La CySec, nei confronti di un broker finanziario, ha diverse responsabilità: supervisionare le attività dell’intermediario, rilasciare licenze e imporre sanzioni amministrative e penalità lì dove sia accertato il mancato rispetto delle leggi sui mercati finanziari. CONSOB è invece la Commissione nazionale per le società e la Borsa, autorità amministrativa indipendente e dotata di persona giuridica che si occupa della tutela degli investitori in relazione all’efficienza e alla trasparenza dei mercati. Il ruolo principale di CONSOB è quello di vigilare sulle attività degli intermediari, assicurandosi che essi operino in piena conformità con le leggi esistenti nell’ambito delle negoziazioni finanziarie. Per assicurare agli investitori la propria “presenza”, CONSOB si avvale del supporto di un apparato burocratico formato da ben 600 funzionari. Se BDSwiss è una truffa con il controllo di Cysec e Consob, molto probabilmente il trading online non esisterebbe…! Il nostro consiglio è solo uno: informati sempre e in modo dettagliato, prima di compiere qualsiasi passo sui i mercati finanziari.

Opzioni Binarie

Avete sempre sognato un metodo per investire con semplicità, a breve termine, senza depositi troppo grandi e che sia veramente profittevole? Sicuramente questo metodo si chiama opzioni binarie, e non è un segreto che nella casella di posta del nostro sito, riceviamo sempre più richieste di utenti che vogliono sapere che cosa siano veramente le opzioni binarie. Eccovi soddisfatti, adesso copriremo gran parte delle informazioni dedicate al grandissimo mondo delle opzioni binarie.

Cosa sono le Opzioni Binarie?

Le opzioni binarie, sono uno dei prodotti finanziari più gettonati in Italia, utilizzati dagli investitori, che sono chiamati anche Trader, per guadagnare sui mercati finanziari. Sono solitamente chiamati come strumenti d’investimento speculativi, grazie al fatto che è possibile principalmente investire al rialzo oppure al ribasso e anche per pochissimo tempo.

L’attività di trading con le opzioni binarie, è praticamente fatta per investire sulla salita, oppure sulla discesa dei vari prezzi dei sottostanti (mercati) di un certo asset (azioni, valute, indici materie prime e molto altro ancora). Questo strumento d’investimento, ha riscosso moltissimo successo negli ultimi anni, sopratutto da quando le opzioni binarie sono diventate internazionali, grazie alla forza della rete, che ha permesso alle opzioni binarie di diventare famose in tutto il mondo, e amate dal pubblico perché estremamente economiche e profittevoli, anche senza alcuna conoscenza di base. Prima infatti, il mondo del trading online, era accessibile soltanto per le grandi corporazioni, uomini d’affari, banche d’investimento, tagliando fuori gli utenti “comuni”. Solo gli addetti ai lavori potevano trarre vantaggio dalle grandi possibilità che ogni giorno è possibile sfruttare sui mercati finanziari. Oggi, tutto è cambiato totalmente, e tutti possono accedere alla saggezza delle folle e alle varie informazioni presenti che possono essere sfruttate al massimo grazie ai dati in tempo reale che possono essere utilizzati per operare in maniera completamente libera sui mercati finanziari.

Anche se ci troviamo in un grave momento di crisi del nostro paese, e dell’Europa in generale, il mercato può risultare ancora profittevole per moltissime persone, proprio per il fatto che è possibile guadagnare sia in momenti positivi che in quelli negativi, sfruttando quindi la volatilità. Con le opzioni binarie, è possibile guadagnare anche l’80% del capitale investito, in pochissimo tempo, questo significa quindi che è possibile trasformare 100 euro in 180 in pochi passi.

Ecco le opzioni binarie in pillole:

Opzioni-Binarie

Tipologie principali delle opzioni binarie

Le opzioni binarie, sono disponibili in moltissime tipologie di scadenza, oppure è possibile scegliere direttamente la scadenza che si preferisce grazie alle opzioni binarie builder.

Opzioni binarie a 60 secondi;
Opzioni binarie a 5 minuti;
Opzioni binarie a 15 minuti;
Opzioni binarie a 30 minuti;
Opzioni binarie a 1 ora;
Opzioni binarie a 24 ore.

Esistono poi molti altri tipi di opzioni binarie, come le Alto/Basso, o come ad esempio quelle one touch, che possono anche essere contrattate nel fine settimana e offrono dei guadagni che possono superare anche il 500%.

Con le opzioni binarie, è molto semplice guadagnare. Bisogna semplicemente prevedere la direzione del sottostante. Se crediamo che il mercato andrà verso l’alto, dobbiamo scegliere il tasto ALTO, se crediamo che andrà verso il basso, dovremo semplicemente scegliere il tasto BASSO.

Se la nostra previsione sarà esatta, guadagneremo in quanto saremo IN THE MONEY. Se la nostra previsione sarà sbagliata, perderemo in quanto saremo OUT OF THE MONEY. Niente di più semplice, e niente di più profittevole!

Trading Economics: come fare trading con gli indicatori economici

Gli indicatori economici sono senza dubbio il fondamento per fare trading economics. Fare trading economics significa investire sui mercati finanziari in base ad il rilascio di news macroeconomiche, che influenza senza ombra di dubbio i movimenti a lungo termine nei mercati azionari e valutari. Non è un segreto infatti che il livello del tasso d’interesse sia il “driver” principale delle valute sul lungo termine:

  • Un tasso d’interesse basso, diminuisce l’interesse da parte dei venditori verso una valuta con basso ritorno economico, e quindi il valore della valuta corrispondente diminuisce
  • Un tasso d’interesse alto, aumenta l’interesse da parte dei venditori verso una valuta con alto ritorno economico, e quindi il valore della valuta corrispondente aumenta

Non solo i dati macro sono il maggior “market mover” per i mercati finanziari, ma a loro volta i mercati finanziari, sono lo specchio dell’economia, attraverso un legame indissolubile. Fare trading economics, significa dunque investire nelle nazioni, anziché “scommettere” come altri scettici potrebbero affermare.

Ad esempio, i principali indici europei, fanno riferimento all’andamento del tessuto economico del paese in questione. È indubbio che il FTSE Mib rappresenti il principale indice di benchmark dei mercati azionari italiani. Questo indice, che assorbe circa l’80% della capitalizzazione di mercato interna, e rappresenta quindi una parte importante del tessuto economico italiano, in quanto misura la performance di 40 titoli italiani.

In America c’è invece il Nasdaq per quanto concerne il settore tecnologico, il DJ e l’S&P500 per quanto riguarda l’andamento dell’economia generale del paese oltreoceano.

Ma perché è importante fare Trading Economics? Perché è importante osservare gli indicatori economici per avere successo nel trading online?

I mercati finanziari, sono estremamente suscettibili ai dati macroeconomici che vengono rilasciati ogni giorno attraverso il calendario economico. I mercati, possono salire verso l’alto, oppure sprofondare verso il basso, a seconda del risultato della news macroeconomica. Ma com è possibile interpretarli al meglio, in modo da fare trading economics come si deve?

Senza dubbio ci sono molti dati macroeconomici importanti, per le valute e l’azionario quello più importante è la decisione del tasso d’interesse, ma anche il dato sul PIL è abbastanza importante.

Il PIL è il prodotto interno lordo di una nazione, in pratica significa il totale di beni e servizi prodotti sul territorio nazionale. Se il PIL cresce significa che nel paese sta andando molto bene l’economia, la produzione di beni e servizi cresce in maniera proporzionale rispetto all’incremento di domanda. Se la domanda cresce, la gente spende e quindi c’è crescita.

La borsa, in particolare il mercato azionario, cresce se in un paese l’economia gira, se la disoccupazione diminuisce, se la valuta è stabile ed è estremamente bilanciata, favorendo le esportazioni.

Una valuta che infatti inizia ad essere troppo “costosa”, sfavorisce le esportazioni verso i paesi esteri. Infatti, l’apprezzamento della valuta nazionale, se da un lato rende più convenienti le importazioni dei beni da parte dei paesi esteri, dall’altro lato potrebbe diminuire le esportazioni verso i paesi esteri, per effetto del corrispondente deprezzamento della valuta estera.

Esempio: Se la Ducati, casa costruttrice di motociclette, si vedrà aumentare il prezzo dell’Euro, vedrà senza dubbio una diminuzione anche nelle esportazioni in paesi che hanno una valuta diversa dall’Euro, come ad esempio il Giappone (Yen). Il Giappone è quindi meno “invogliato” ad importare motociclette Ducati, in quanto se una moto da importare costava (prima dell’incremento dell’Euro) 10 mila euro, adesso ne costa 12 mila e quindi con gli stessi Yen -> Euro, i giapponesi possono comprare meno moto, ergo meno ordini.

È quindi ovvio che fare trading economics significa sfruttare tutte queste movimentazioni, originate da avvenimenti macroeconomici, che hanno delle ripercussioni, a volte pesanti, sui mercati finanziari.

eToro: si fanno soldi?

Che cos’è eToro? Permette di guadagnare seriamente dei veri soldi, oppure è una truffa?

Prima di tutto, vorrei specificare che per verificare se un broker è una truffa o meno, è bene utilizzare uno dei tanti strumenti messi a disposizione dalla CONSOB, come ad esempio l’albo dei broker regolati ed iscritti regolarmente nel registro. eToro è uno di questi:

eToro e la regolamentazione CONSOB

eToro è un’azienda di social trading e di intermediazione del risparmio, che ha sede legale a Cipro, Israele e Regno Unito.
eToro permette agli utenti di visualizzare l’attività di trading finanziario di altri utenti, copiare, e di prendere le proprie posizioni a mercati. I clienti permettono che i loro scambi sul mercato possano essere caricati sulla rete eToro, dove possono essere visualizzati in vari modi statistici, come ad esempio per la quantità di profitto realizzato. Altri utenti possono impostare i propri account per seguire questi operatori, in quel caso il sistema di eToro duplicherà ogni commercio fatto, proporzionalmente, sui conti dei vari seguaci.
eToro fornisce i propri servizi in azioni, valute, materie prime e indici azionari attraverso la sua piattaforma di commercio elettronico, in modo che possa registrare le “mosse” a mercato e fare trading per i suoi utenti.

Su eToro è possibile vedere chi sta negoziaziando in tempo reale, seguire i migliori trader che ogni giorno svolgono il proprio lavoro sulla piattaforma e copiare in automatico ciò che i migliori trader fanno.

Copytrader: come funziona?

Il Copytrader, è la tecnologia che sta alla base di tutta la piattaforma di eToro. Attraverso il copytrader è possibile copiare i migliori trader sulla piattaforma in automatico. Ad esempio, vediamo che un trader fa trading con grandi risultati sul FTSE MIB, e quindi decidiamo di allocargli 1000 dollari. Se lui in un anno farà, mettiamo circa il 10%, noi guadagneremo quanto ha guadagnato lui: il 10%, quindi nel nostro caso 100 dollari. Niente di più semplice, quindi.

Per copiare un trader su eToro, è sufficiente allocare anche soltanto 100 dollari. Tuttavia, ogni copia è limitata per un massimo di 500 mila euro.

Copiare i migliori, non ha assolutamente alcun costo. eToro è una piattaforma sociale dove è possibile copiare i migliori senza dover sborsare alcuna commissione.

L’esecuzione delle posizioni a mercato è estremamente veloce, e ogni posizione viene solitamente eseguita nell’ordine dei millesimi di secondo. eToro ha i migliori server, quelli con la latenza minore, sparsi in tutto il globo, e quindi questo permette alla piattaforma di essere veloce anche più dei migliori server degli altri broker.

Importante specificare che è possibile copiare anche più di un investitore. Su eToro è possibile copiare fino a 20 investitori simultaneamente. Ogni investitore è raggiungibile direttamente sulla sua “wall”, ecco com’è:

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Come potete vedere, è possibile sia pubblicare post sulla bacheca del trader (ma anche sulla propria), che mettere mi piace, commentare o condividere su qualsiasi post o trade del trader. È un po’ come su eToro. Tutto è molto semplice e facile da fare e mettere in pratica su eToro. Come potete vedere, c’è anche il bottone COPIA:

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Questo bottone blu è importantissimo, in quanto vi permetterà di copiare, con un semplice click.

Su eToro, la comunicazione è totalmente libera. Non c’è alcun limite per la conversazione tra i professionisti e gli investitori che si affacciano per la prima volta sul Social Investment Network più famoso al mondo, che può vantare l’80% dei trader in profitto:

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Su eToro è possibile addirittura chiedere ai migliori un consiglio, oppure la loro opinione su una determinata situazione di mercato.

Il Copy Stop Loss è un’altra funzione molto importante, che permette di minimizzare le perdite e massimizzare i profitti. È una funzione che offre agli utenti la possibilità di gestire in modo efficace la copia dei migliori, fornendo una gestione del rischio attraverso ogni copia.

Come si inizia a copiare? Bene, adesso che vi siete finalmente decisi a copiare i migliori su eToro, vi possiamo svelare come si copiano i migliori sulla piattaforma di eToro: basta cliccare sul tasto blu COPIA: clicca sul bottone e potrai scegliere il quantitativo e il Copy Stop Loss (livello di DD max dove nel quale la copia si staccherà). Niente di più semplice, niente di più profittevole.

Su eToro si fanno soldi? Rispondere a questa domanda è molto semplice: sì, si guadagna, ma è necessario copiare i migliori. Molti investitori senza esperienza, si ostinano a fare trading manualmente, senza alcuna conoscenza, e finiscono con il perdere i propri soldi. Se invece si copiano i migliori popular investor della piattaforma, è impossibile sbagliare, in quanto stiamo parlando di veri e propri professionisti che garantiscono al 100% dei profitti mensili.

Piattaforme di trading professionali: quali sono?

piattaforme trading professionaliNel primo post di questo nuovo sito dedicato al trading on line abbiamo detto che il trading e la finanza in generale ormai stanno diventando facili e abbiamo spiegato perché e in che senso si deve intendere questa espressione. Oggi vogliamo iniziare a parlare di cose concrete, qui non lasciamo proprio spazio alla fuffa come su altri blog. Oggi iniziamo a parlare di piattaforme di trading professionali.

Ma questo non era un blog dedicato anche ai principianti? E che cosa c’entrano le piattaforme di trading professionali con i principianti? C’è un errore di fondo quando si parla di piattaforme di trading professionali e cioè il fatto che si suppone che le piattaforme di trading professionali siano solo per i professionisti. Sbagliatissimo. Sono i principianti coloro che per primi possono trarre beneficio dal fatto di utilizzare piattaforme di trading professionali. Ma che cosa significa che una piattaforma di trading è professionale? Significa che fa parte della cerchia ristretta delle migliori piattaforme di trading. Prima di proseguire, ti ricordiamo che puoi trovare info sulle migliori piattaforme di trading professionali sul sito Mercati24.com

Piattaforme trading migliori

Quali sono le piattaforme di trading migliori? Potremmo riassumere dicendo che si tratta delle piattaforme che fanno guadagnare davvero. Ma non è tutto così semplice. Perché ad esempio anche con una delle migliori piattaforme si possono perdere soldi, se ad esempio si opera casualmente, facendo operazioni sui mercati come se si stesse giocando al super enalotto. Le piattaforme migliori sono, per prima cosa, quelle che sono state autorizzate e regolamentate da CONSOB. Anzi, in effetti sono le uniche piattaforme che dovremmo anche solo prendere in considerazione. Un altro aspetto assolutamente obbligatorio quando si fa trading è scegliere una piattaforma che sia senza commissioni sull’eseguito. Le commissioni sull’eseguito sono una vera e propria truffa legalizzata (almeno secondo molti trader professionsiti) e sono in grado di distruggere economicamente i profitti dei trader. Ecco perché bisogna evitarle.

Ma non basta scegliere una piattaforma autorizzata e completamente gratuita per dire che la piattaforma fa parte delle migliori: deve anche essere molto comoda e facile da usare, deve garantire supporto online per qualunque tipo di necessità dei trader, deve magari garantire anche un bonus di benvenuto adeguate.

Piattaforme trading demo

Ma non è finita qui. Una buona piattaforma di trading online professionale deve essere in grado di garantire in modo totalmente gratuito anche una demo accessibile a tutti i trader. Uno pensa che le piattaforme di trading professionali non danno demo perché sono inutili. Non è vero. Le demo sono utilissime persino ai professionisti che vogliono valutare una piattaforma prima di cominciare a utilizzarla. Figuriamoci per i principianti che per la prima volta si avvicinano al meraviglioso mondo del trading online. Per loro una demo è doppiamente importante. Non solo consente di soppesare le qualità della piattaforma di trading, ma garantisce anche la possibilità di capire la natura stessa del trading online, o almeno della parte tecnica del trading.

Possiamo dire infatti che il trading è fatto di due parti principali: da una parte abbiamo la parte tecnica, dall’altra la parte finanziaria. Quando si opera sui mercati bisogna conoscere alla perfezione i meccanismi che li regolano e bisogna anche capire alcune tecniche di base per fare trading. E questo una piattaforma trading demo può farlo perfettamente. Quello che invece una piattaforma non può assolutamente fare è insegnare la parte psicologica del trading on line, cioè il dominio completo delle emozioni. Il grande trader non è, in fondo, colui che conosce alla perfezione tutti i meccanismi del trading. E’ colui che sa dominare la paura di perdere soldi e sa anche gestire la propria avidità, utilizzandola per incrementare i profitti di trading. Purtroppo questo dominio delle emozioni non si impara con una demo, si può imparare solo con una lunga esperieza con soldi reali.

Piattaforme trading confronto

Fatta questa osservazione, passiamo ad un argomento molto interessante e cioè come si fa poi a mettere a confronto le piattaforme professionali per scegliere poi qualla da utilizzare effettivamente. Non è facile, dicimo subito la verità. Perché la scelta è soggettiva e dipende da quello che realmente si sta cercando in una piattaforma e qui sì entra il gioco anche il livello di preparazione del singolo trader. Se il trader è un principiante completo, allora avrà bisogno di materiale didattico di qualità. E molte piattaforme di trading garantiscono questo tipo di materiale. Però un professionista che cosa se ne fa del materiale didattico? Assolutamente nulla. Ecco perché tutto dipende anche dal livello di preparazione. Poi quando si mettono a confronto piattaforme di trading professionali ci possono essere anche fattori completamente soggettivi e irrazionali, ad esempio la preferenza estetica per una piattaforma rispetto all’altra o magari il tipo di rapporto personala che si instaura con la gente che lavora nel supporto online.

La finanza da oggi diventa facile

Quando si parla di finanza, troppo volte, si pensa a qualcosa di estremamente complicato. Borsa, trading, forex sono parole che risuonano come difficili per la maggior parte delle persone. Il problema è che però queste parole, per molti, sono anche sinonimo di profitti elevati. E’ vero che giocando in Borsa si possono guadagnare tanti soldi? E’ vero che con il forex si può vivere? E’ vero che con il trading si può diventare ricchi?

Sono tutte domande che presuppongono una risposta negativa. Purtroppo l’ignoranza diffusa sul mondo della finanza unita a speranze di facili guadagni (che di solito sono invece tutto meno che facili) fa sì che la maggior parte delle persone che decidano di dedicarsi alla finanza falliscano.

Purtroppo è così: molti di coloro che decidono di guadagnare soldi con la finanza, magari creandosi una rendita aggiuntiva, alla fine finiscono per perdere soldi. Ma allora solo gli esperti possono occuparsi di finanza e guadagnare in questo modo? No, non è vero. Anche coloro che iniziano per la prima volta a fare trading o comunque ad occuparsi di finanza personale possono ottenere un buon livello di successo.

Ricordiamoci sempre: Roma non fu costruita in un solo giorno. Anche la carriera di un trader in erba, quindi, deve crescere passo a passo. Chi vuole lanciarsi nel meraviglioso mondo della finanza online lo deve fare con la consapevolezza che la chiave di tutto è lo studio. I grandi trader, coloro che sono in grado di guadagnare milioni di euro al giorno, studiano sempre, non si arrendono mai. E poi si circondano di esperti che pagano profumatamente: esperti che ascoltano in modo umile come tutti i milioni o i miliardi che hanno guadagnato nel corso della loro vita non contassero nulla.

Chi ha successo nel mondo della finanza online è fatto così
: studia, si impegna, è umile ma allo stesso tempo coraggioso. Il trading può comportare delle perdite, infatti, chi ha successo deve essere in grado di gettare il cuore oltre l’ostacolo, come dice un’espressione molto colorita, deve quindi mettere in conto le perdite, subirle quando capitano senza farne un dramma e andare avanti.

Qualche anno fa ho parlato con un trader di lunga data, ricchissimo: ville, macchinoni, belle donne, una vita fatta di piacere, divertimenti e anche eccessi (io non condivido gli eccessi, sono per la vita lussuosa e comoda ma sempre nel rispetto assoluto della morale). Ebbene, questo personaggio non era molto intelligente e in fondo non era nemmeno così esperto di finanza. Il fatto che bevesse un po’ più del normale, che di tanto in tanto assumesse persino sostanze stupefacenti e che fosse letteralmente circondato di donne bellissime e di facili costumi non aiutavano certo la sua produttività e lucidità. Eppure guadagnava un sacco di soldi. Il suo segreto? Me lo spiegò candidamente, tra un bicchiere e l’altro mentre prendevamo il sole sdraiati comodamente a bordo piscina (la piscina della sua meravigliosa villa): se iniziava una sessione di trading, non la chiudeva mai in perdita. Come? Sappiamo che ciascuna operazione di trading può determinare perdite e chi dice di far trading senza perdite mente sapendo di mentire (di solito per vendere qualche guida miracolosa).

trader ricco

Questo grande trader, però, intendeva questo: non spegne mai il computer, non chiude la piattaforma finché non è in profitto. E se deve stare davanti al computer 10 ore per raggiungere questo obiettivo, lo fa. Quando ci sono perdite non succede nulla di male: semplicemente continua a fare trading. I mercati su cui si possono fare trading sono tanti ed è sempre possibile operare, dal lunedì al venerdì, 24 ore al giorno.

Ho ammirato profondamente il coraggio di questo grande Uomo (molto meno la sua vita personale privata ma questa è un’altra storia) e può essere un grande esempio per tutti coloro che si avvicinano per la prima volta al mondo della finanza online. Non è necessario essere dei geni, quello che conta davvero è la determinazione, il coraggio, la capacità di andare fino in fondo sempre e comunque.

Perché la finanza diventa facile?

Fatta questa necessaria introduzione, voglio spiegare perché la finanza diventa facile: semplice, perché da oggi cercheremo con CentroFondi.it di spiegare termini difficili, tecniche di trading, strategie per guadagnare sui mercati. Non è obbligatorio fare trading, sia chiaro: anzi, prima di cominciare a fare trading bisognerebbe aver chiaro che è un’attività rischiosa che può anche generare delle perdite. Ma se proprio si decide di operare sui mercati finanziari, allora la buona notizia è che oggi è notevolmente più semplice rispetto al passato. Noi di CentroFondi.it ce la metteremo tutta per spiegare il trading e la finanza ma in effetti è il mondo della finanza che negli ultimi tempi è diventato più semplice.

Tutto è cominciato con la diffusione presso il grande pubblico di internet e delle conseguente nascita delle piattaforme di trading online: queste piattaforme garantiscono a tutti la possibilità di accedere ai mercati finanziari in modo semplice e sicuro, mediante un pc (o smartphone) collegato a internet. All’inizio il mondo del trading online non è che funzionava così bene, bisogna dirla. Tra piattaforme che truffavano i clienti in barba a tutte le leggi e i regolamenti e piattaforme che caricavano i clienti di esose commissioni sull’eseguito, c’era veramente poco da strare tranquilli. Oggi le cose sono cambiate profondamente: la CONSOB vigila attentamente sulla qualità delle piattaforme di trading proprio per evitare le truffe. Le commissioni sull’eseguito purtroppo sono rimaste ma ci sono anche le piattaforme migliori che sono completamente gratuite e che quindi hanno commissioni zero. Oggi il trader con un minimo di sale in zucca può fare trading in modo completamente gratis e il bello è che lo può fare proprio sulle migliori piattaforme.

Ma non è solo una questione di accesso al mercato, ormai semplice e sicuro. Sono anche gli strumenti di trading che sono diventati molto più facili a capire e usare. Pensiamo alle opzioni binarie, lo strumento finanziario in assoluto più semplice di tutti. Grazie alla grande diffusione delle opzioni binarie, si sono potuti avvicinare al mercato anche trader che non avevano mai nemmeno sentito parlare del mercato stesso. Un grande risultato, senza dubbio. Questi trader hanno guadagnato soldi con le opzioni binarie? Dipende, alcuni sì, altri hanno perso. La differenza la fa sempre e comunque il trader, non lo strumento.