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Come guadagnare con i Bitcoin

Come guadagnare con i Bitcoin? Vediamo subito come guadagnare soldi con Bitcoin (se ancora non si conosce cosa sia Bitcoin, qui c’è l’introduzione al Bitcoin). I modi per guadagnare con Bitcoin sono moltissimi, ed è ormai indubbio che sia diventato uno dei principali business nell’ambito delle criptovalute. Guadagnare con BTC è possibile, per capire come iniziare a guadagnare è semplicemente necessario seguire questa nostra mini-guida.

Stai cercando in questi giorni di guadagnare qualche soldo in più e di costruire il tuo portafoglio di investimenti, in modo da far lavorare i tuoi soldi? Bitcoin è una grande opportunità per far ciò, anche se è relativamente nuovo rispetto agli altri modi per guadagnare.

Quando la maggior parte della gente pensa di guadagnare denaro attraverso bitcoin, solitamente pensa al data mining e investire nella valuta all-digital (metodi molto validi di cui parleremo), ma in questi giorni ci sono numerosi altri metodi per generare ricchezza attraverso Bitcoin.

Andiamo su alcuni dei modi più noti e affidabili per fare soldi con bitcoin.

Investire i Bitcoin: sfruttare il valore sempre crescente di Bitcoin

Qualche mese fa i bitcoin erano scambiati per meno di $ 250 dollari. Al momento della scrittura di questo articolo, i Bitcoin hanno raggiunto un valore che supera i $ 450 dollari. Se aveste investito in bitcoin qualche mese fa, avreste quasi raddoppiato il vostro investimento!

Dal momento che Bitcoin è limitato e non può essere “stampato” come le altre valute, e la produzione è strettamente regolata attraverso gli algoritmi stessi, Bitcoin si pone su delle basi anti-inflazionistiche. Questo significa che nel corso del tempo bitcoin dovrebbe salire, in termini di valore. Si tratta quindi di un ottimo investimento, che può essere fatto fin da subito con broker CFD a zero commissioni, come ad esempio Plus500.

Ricordiamo che con Plus500, è possibile investire sia al rialzo che al ribasso di Bitcoin.

Bitcoin Opzioni Binarie: alti rendimenti a basso costo

Con le opzioni binarie, è possibile speculare sul rialzo o sul ribasso di un determinato sottostante, e quindi anche sul Bitcoin. I guadagni oscillano tra il 70% e il 400%.

Le opzioni binarie sono un modo semplice per commerciare le fluttuazioni dei prezzi in diversi mercati globali, come ad esempio il Bitcoin. Tuttavia, un trader ha bisogno di capire i rischi e i benefici di questi strumenti spesso fraintesi e snobbati.
Le opzioni binarie sono diverse dalle opzioni tradizionali. Se utilizzate, si scoprirà che queste opzioni hanno dei grandi rendimenti, spese e rischi, per non parlare di una struttura di liquidità e di processo di investimento completamente diverso.

Le opzioni binarie sono classificate come opzioni esotiche, ma le opzioni binarie, sono estremamente facili da usare e capire in modo veloce. L’opzione binaria più comune è l’opzione “alto-basso”. Con le opzioni binarie è possibile fare trading sui mercati delle azioni, indici, materie prime e dei cambi, un’opzione binaria alto-basso è chiamata anche come opzione a rendimento fisso. Questo perché l’opzione ha una data/ora di scadenza e anche quello che viene chiamato un prezzo di esercizio.
Se un commerciante scommette correttamente sulla direzione del mercato e il prezzo al momento della scadenza è sul lato corretto del prezzo di esercizio, al commerciante viene pagato un rendimento fisso a prescindere da quanto lo strumento si è spostato. Un trader che scommette in modo non corretto sulla direzione del mercato perde l’investimento.

Minare i Bitcoin

Minare i Bitcoin potrebbe essere un bel modo per divertirsi, guadagnare qualche soldino e nel frattempo conoscere sempre di più il mondo dei Bitcoin. Tuttavia, la difficoltà per minare è sempre crescente, e quindi è sempre meno profittevole a parità di hardware, però è comunque possibile iniziare, ma è difficile al giorno d’oggi pensare di guadagnare migliaia di euro al mese con il mining bitcoin (qualche anno fa, era molto profittevole, e quelli che conoscevano il Bitcoin adesso sono milionari).

Ad esempio, con 250 dollari, quindi poco meno di 250 euro, è possibile comprare un miner di tutto rispetto come l’Antminer S7-LN Batch 3- 2.7TH/s con PSU:

Bitcoin Miner
Bitcoin Miner

Ed escludendo i vari costi aggiuntivi (commissioni, energia elettrica etc)  con un miner del genere, si riesce a recuperare tutti i soldi spesi per  comprarlo, in circa metà anno:

Bitcoin Mining Guadagno
Bitcoin Mining Guadagno

È ovvio quindi che se si vuole avviare un vero business con il mining, è necessario fare investimenti più sostanziosi (acquistando quindi un ASIC ben più potente), e magari assicurarsi con un broker di trading online anche dalla possibile caduta del prezzo del Bitcoin (ad esempio impostando una posizione short sul mercato del Bitcoin) in modo da essere sicuri di rimanere profittevoli, anche in caso di crollo del mercato.

Introduzione a Bitcoin

Cosa è il Bitcoin e come funziona? Questa è una mini-guida che spiega, per filo e per segno, come funziona il Bitcoin.

Possibile definire il Bitcoin come la più grande invenzione degli anni 2000? Molto probabilmente, sì. Vediamo però insieme come questo sistema di pagamento si è evoluto nel corso degli anni, fino a diventare quello che è oggi: il sistema di pagamento decentralizzato più famoso e grande nel mondo.

Bitcoin Satoshi Nakamoto
Chi è Satoshi Nakamoto?

Bitcoin è una risorsa digitale e un sistema di pagamento inventata da Satoshi Nakamoto. Nakamoto ha introdotto l’idea il 31 ottobre 2008 ad una mailing list di nerd della crittografia, e rilasciato come software open-source nel 2009.

Ci sono stati diversi rumors che hanno cercato di affermare l’identità di Satoshi Nakamoto; tuttavia, nessuno di loro ha fornito una prova inconfutabile. Tutt’oggi, il creatore di Bitcoin è totalmente anonimo, anche se gran parte dei sospetti puntano su Craig Steven Wright.

Craig Steven Wright
Craig Steven Wright. La persona più accreditata ad essere Satoshi Nakamoto.

Il sistema è di tipo peer-to-peer (come eMule) e le transazioni avvengono tra gli utenti direttamente, senza intermediari, quindi è possibile inviarsi pagamenti e riceverli ad un costo pari a zero, senza dover passare per le banche o altri istituti (questa è forse la più grande rivoluzione) in quanto ogni peer è indipendente.

Tali operazioni sono verificate dai nodi della rete e vengono puntualmente registrati in un registro pubblico distribuito, che è chiamato blockchain, e che utilizza bitcoin come la sua unità di conto.

Dato che il sistema funziona senza un ente centrale o un amministratore unico, il Tesoro degli Stati Uniti categorizza bitcoin come moneta virtuale decentrata. Bitcoin è stata la prima criptovaluta, anche se prima c’erano dei sistemi simili. Bitcoin è più correttamente descritta come la prima moneta digitale decentratoa. Bitcoin è il più grande del suo genere in termini di valore complessivo del mercato.

I Bitcoin sono creati come ricompensa per il lavoro di elaborazione dei pagamenti in cui gli utenti offrono la loro potenza di calcolo per verificare i pagamenti e trascriverli in un registro pubblico.

Questa attività è chiamata mining, e i “minatori” vengono premiati con spese di transazione e bitcoin. Oltre ad essere ottenuti con l’estrazione, i bitcoin possono essere scambiati per le altre valute, prodotti e servizi.
Quando i Bitcoin vengono inviati, gli utenti solitamente pagano una tassa di transazione opzionale per i minatori.

Nel febbraio 2015, il numero di commercianti che accettavano i bitcoin per i prodotti e servizi hanno superato la quota di 100.000. Invece di 2-3% di commissioni, in genere imposto dalle carte di credito, i commercianti che accettano bitcoin spesso pagano tasse che si aggirano in un range che oscilla dallo 0%, a meno del 2%.

Nonostante l’aumento di quattro volte del numero di commercianti che accettano bitcoin nel 2014, questa criptovaluta non ha avuto molto slancio nelle operazioni di vendita al dettaglio.

L’Autorità bancaria europea e altre fonti, hanno avvertito che gli utenti Bitcoin non sono protetti da diritti di rimborso o chargeback. L’uso di Bitcoin da parte dei criminali ha attirato l’attenzione dei regolatori finanziari, organi legislativi, dalla legge, e dei media.

Le attività criminali sono concentrate principalmente attorno ai mercati nel deep e dark web, anche se i funzionari in paesi come gli Stati Uniti riconoscono inoltre che bitcoin sia in grado di fornire servizi finanziari legittimi.

Il furto digitale o hacking del bitcoin è stato ed è tutt’ora un problema grosso per gli utenti Bitcoin.

Un importante hub di Bitcoin, Bitfinex, è stato violato e quasi 120.000 BTC (circa $ 60 milioni di dollari) sono stati rubati nel 2016. Il valore del Bitcoin è caduto e Bitfinex è stato costretto a sospendere la sua negoziazione.

La parola Bitcoin è la fusione di Bit e Coin, ed è ovviamente un riferimento alla natura elettronica ed informatica del mondo in cui la valuta viene generata e scambiata.

Blockchain: il cuore del Bitcoin

Il blockchain è un libro mastro pubblico che registra le varie transazioni del Bitcoin. Tutto ciò avviene senza alcuna autorità centrale.

La manutenzione del blockchain viene eseguita da una rete di comunicazione costituita da peer, che eseguono il software bitcoin.

I nodi della rete  sono in grado di convalidare le transazioni, aggiungerli alla loro copia del libro mastro, e quindi trasmettere queste aggiunte di contabilità ad altri nodi.

Il blockchain è un database distribuito – per ottenere una verifica indipendente della catena di proprietà di ogni e qualsiasi bitcoin (importo), ogni nodo di rete memorizza la propria copia del blockchain.

Circa sei volte all’ora, un nuovo gruppo di transazioni viene accettato e pubblicato in tutti i nodi.

Questo permette al software di determinare quando una quantità particolare di bitcoin è stata spesa, che è dunque necessaria, in un ambiente senza un controllo centrale, per evitare una doppia spesa.

Tecniche di investimento

L’investimento è un’attività finanziaria che un soggetto economico utilizza per incrementare i propri capitali o per la creazione di risorse per ottenere un profitto futuro.
Definizioni a parte, una delle tecniche base dell’investimento è la diversificazione del portafoglio, il che vuol dire, che bisogna assolutamente evitare di mettere tutti i propri capitali in un unico investimento, nemmeno quando il rendimento previsto è molto alto, perché solitamente, più è alto il rendimento più aumenta il rischio.

Di seguito verranno esplorate brevemente tre delle tecniche di investimento più utilizzate sia per proteggere capitali che per ottenere profitti.
Tecniche di investimento In borsa

Se parliamo di tecniche di investimento, non possiamo non partire dall’investimento in borsa. Investire in borsa significa comprare delle quote di società per azioni che sono quotate nei vari mercati borsistici internazionali. A seconda dell’azienda, ogni azione ha un valore stabilito, che è nient’altro è che una percentuale del valore dell’azienda stessa, rappresentato appunto dall’azione.

Il valore delle azioni quotate però, essendo sottoposte al mercato, varia nel tempo, quindi il capitale investito può aumentare o diminuire.
Le principali tecniche di investimento in borsa, sono tendenzialmente due, la prima è la compravendita di azioni, cioè comprare un pacchetto azionario quando lo si ritiene conveniente e rivenderlo, a breve o lungo periodo, quando il suo valore è aumentato.
Come si può immaginare, l’andamento del valore di un’azione non è prevedibile, perché soggetto alla domanda di mercato, alla salubrità dell’azienda e anche a fattori esterni, che sono sia politici che economici.
Quindi, sebbene investire in borsa può essere remunerativo, ottenere risultati non è sempre così semplice. Iniziare non è facile: per capire infatti quando vendere o comprare azioni ci vuole esperienza e competenza nel settore nel quale si investe e se si è alle prime armi è consigliabile affidarsi a broker esperti.

Il secondo metodo che usano gli azionisti per guadagnare tramite le azioni, sono i dividendi.
I dividendi non sono altro che la ripartizione degli utili, tra gli azionisti, che l’azienda ha generato nell’ultimo anno. Questa pratica molto meno rischiosa della compravendita è anche di solito meno remunerativa, in primo luogo perché le aziende, sopratutto in fase di start up, non generano sempre utili, in secondo luogo perché molto spesso gli utili vengono reinvestiti per lo sviluppo della società.

Ad ogni modo, in entrambi i casi citati, comprendere ed analizzare il mercato azionario cercando di prevedere uno scenario di sviluppo possibile non è semplice, è un mix di preparazione e utilizzo di strumenti matematici avanzati. Inoltre, anche l’intuizione ha il suo ruolo: ad esempio, alcuni dei quali hanno investito negli anni 90 nella new economy hanno perso tutti i loro investimenti con lo scoppio della “bolla”, altri invece, puntando sul “cavallo vincente”, hanno ricavato profitti significati.

Tecniche di investimento Immobiliare

Investire nel mattone è sempre stato uno degli strumenti prediletti dai risparmiatori italiani, in primo luogo per conservare il valore del proprio capitale e, cosa molto cara ai nostri connazionali, per possedere una casa di proprietà. In secondo luogo questo tipo di investimento viene utilizzato spesso anche per generare profitto tramite la compravendita dell’immobile o l’affitto dello stesso.
Il mercato immobiliare negli ultimi anni però, causa la crisi economica, ha avuto un drastico rallentamento e non gode di buone condizioni. Secondo Tecnocasa, una delle principali società italiane di intermediazione, nel primo semestre del 2015, il prezzo medio degli immobili si è ridotto del 2,5%, dato che va inoltre sommato alla perdita del 7,3% dell’anno precedente.

La principale ed ovvia peculiarità del mercato immobiliare è che il valore degli immobili è strettamente locale, il prezzo di acquisto non varia solo da regione a regione, ma anche tra i vari quartieri di una stessa città. Le tendenze sopra citate sono quindi da intendersi come valori medi, per essere più specifici possiamo citare ad esempio sei tra le più grandi città italiane: a Genova, nel primo semestre del 2015, il calo è stato del 4,4%, a Torino del 3,6%, a Napoli del 3,4%, a Roma del 2,1%, a Milano dello 0,9%. Solo a Firenze i prezzi sono rimasti pressoché invariati. Il calo dei prezzi è sceso drasticamente dal 2006 in poi, ma sembra sia arrivato al punto di stagnazione, quindi prevedibilmente i prezzi delle case non scenderanno ulteriormente o almeno non con i trend negativi così grandi come negli ultimi semestri. Inoltre un altro importante fattore da considerare oltre l’offerta è la domanda, nel 2016 si può infatti notare una non tanto timida ripresa della domanda di acquisto pari al circa il 6,5%.

Quest’ultimo valore, può essere un indice incoraggiante per chi vuole effettuare un investimento immobiliare, sia per il valore al minimo storico delle case (e anche dei tassi di finanziamento), sia perché la loro richiesta sta iniziando ad aumentare.
Acquistare un immobile adesso, potrebbe significare rivenderlo tra qualche anno ad prezzo maggiore, guadagnando diverse migliaia di Euro senza, prevedibilmente, che perda valore.

Tecniche di investimento Forex

Forex o FX sono i termini con cui comunemente viene definito il foreign exchange market, cioè il mercato per lo scambio di valuta estera, che sia basa appunto sullo scambio di monete, cercando di creare valore sfruttando le variazioni del tasso di cambio. Il Forex è il primo mercato finanziario al mondo in termini di valore delle transazioni.
Va subito premesso che il Forex è un tipo di investimento molto rischioso, ma che offre d’altro canto un’elevata possibilità di guadagno. Tenendo conto di alcune tecniche già collaudate nel mercato, si può riuscire a controllare il rischio e gestire con più profitto il patrimonio.
Una delle tecniche più utilizzate, sopratutto dai principianti è il FX intraday o trading giornaliero, cioè l’apertura e la chiusura di un’operazione nella stessa giornata. Guadagnando piccole somme con rischi controllati.
Un delle varianti del Forex intraday, è lo scalping, tecnica con la quale il trader apre e chiude centinaia di transazioni al giorno, guadagnando minime somme per ogni transazione grazie ai movimenti del prezzo della valuta, ma che diventano somme anche considerevoli sommando i profitti di tutte le centinaia di transazioni effettuate.

Le tecniche di investimento sono quindi diverse ed ognuna di esse ha le sue peculiarità. Come già spiegato in precedenza, la prima regola d’oro, è sempre la stessa e vale per tutti i tipi di investimento: diversificare. Una volta che si è deciso come investire il proprio patrimonio, la prudenza e la conoscenza delle tecniche base di ogni mercato, sono linee da seguire, perché bisogna sempre ricordare che non esiste investimento senza rischio.

Per maggiori informazioni sugli investimenti sicuri, consulta http://www.investimentisicuri24.com/, sito web ricchissimo di notizie, consigli e tecniche di investimento.

Piattaforme di trading professionali: quali sono?

piattaforme trading professionaliNel primo post di questo nuovo sito dedicato al trading on line abbiamo detto che il trading e la finanza in generale ormai stanno diventando facili e abbiamo spiegato perché e in che senso si deve intendere questa espressione. Oggi vogliamo iniziare a parlare di cose concrete, qui non lasciamo proprio spazio alla fuffa come su altri blog. Oggi iniziamo a parlare di piattaforme di trading professionali.

Ma questo non era un blog dedicato anche ai principianti? E che cosa c’entrano le piattaforme di trading professionali con i principianti? C’è un errore di fondo quando si parla di piattaforme di trading professionali e cioè il fatto che si suppone che le piattaforme di trading professionali siano solo per i professionisti. Sbagliatissimo. Sono i principianti coloro che per primi possono trarre beneficio dal fatto di utilizzare piattaforme di trading professionali. Ma che cosa significa che una piattaforma di trading è professionale? Significa che fa parte della cerchia ristretta delle migliori piattaforme di trading. Prima di proseguire, ti ricordiamo che puoi trovare info sulle migliori piattaforme di trading professionali sul sito Mercati24.com

Piattaforme trading migliori

Quali sono le piattaforme di trading migliori? Potremmo riassumere dicendo che si tratta delle piattaforme che fanno guadagnare davvero. Ma non è tutto così semplice. Perché ad esempio anche con una delle migliori piattaforme si possono perdere soldi, se ad esempio si opera casualmente, facendo operazioni sui mercati come se si stesse giocando al super enalotto. Le piattaforme migliori sono, per prima cosa, quelle che sono state autorizzate e regolamentate da CONSOB. Anzi, in effetti sono le uniche piattaforme che dovremmo anche solo prendere in considerazione. Un altro aspetto assolutamente obbligatorio quando si fa trading è scegliere una piattaforma che sia senza commissioni sull’eseguito. Le commissioni sull’eseguito sono una vera e propria truffa legalizzata (almeno secondo molti trader professionsiti) e sono in grado di distruggere economicamente i profitti dei trader. Ecco perché bisogna evitarle.

Ma non basta scegliere una piattaforma autorizzata e completamente gratuita per dire che la piattaforma fa parte delle migliori: deve anche essere molto comoda e facile da usare, deve garantire supporto online per qualunque tipo di necessità dei trader, deve magari garantire anche un bonus di benvenuto adeguate.

Piattaforme trading demo

Ma non è finita qui. Una buona piattaforma di trading online professionale deve essere in grado di garantire in modo totalmente gratuito anche una demo accessibile a tutti i trader. Uno pensa che le piattaforme di trading professionali non danno demo perché sono inutili. Non è vero. Le demo sono utilissime persino ai professionisti che vogliono valutare una piattaforma prima di cominciare a utilizzarla. Figuriamoci per i principianti che per la prima volta si avvicinano al meraviglioso mondo del trading online. Per loro una demo è doppiamente importante. Non solo consente di soppesare le qualità della piattaforma di trading, ma garantisce anche la possibilità di capire la natura stessa del trading online, o almeno della parte tecnica del trading.

Possiamo dire infatti che il trading è fatto di due parti principali: da una parte abbiamo la parte tecnica, dall’altra la parte finanziaria. Quando si opera sui mercati bisogna conoscere alla perfezione i meccanismi che li regolano e bisogna anche capire alcune tecniche di base per fare trading. E questo una piattaforma trading demo può farlo perfettamente. Quello che invece una piattaforma non può assolutamente fare è insegnare la parte psicologica del trading on line, cioè il dominio completo delle emozioni. Il grande trader non è, in fondo, colui che conosce alla perfezione tutti i meccanismi del trading. E’ colui che sa dominare la paura di perdere soldi e sa anche gestire la propria avidità, utilizzandola per incrementare i profitti di trading. Purtroppo questo dominio delle emozioni non si impara con una demo, si può imparare solo con una lunga esperieza con soldi reali.

Piattaforme trading confronto

Fatta questa osservazione, passiamo ad un argomento molto interessante e cioè come si fa poi a mettere a confronto le piattaforme professionali per scegliere poi qualla da utilizzare effettivamente. Non è facile, dicimo subito la verità. Perché la scelta è soggettiva e dipende da quello che realmente si sta cercando in una piattaforma e qui sì entra il gioco anche il livello di preparazione del singolo trader. Se il trader è un principiante completo, allora avrà bisogno di materiale didattico di qualità. E molte piattaforme di trading garantiscono questo tipo di materiale. Però un professionista che cosa se ne fa del materiale didattico? Assolutamente nulla. Ecco perché tutto dipende anche dal livello di preparazione. Poi quando si mettono a confronto piattaforme di trading professionali ci possono essere anche fattori completamente soggettivi e irrazionali, ad esempio la preferenza estetica per una piattaforma rispetto all’altra o magari il tipo di rapporto personala che si instaura con la gente che lavora nel supporto online.

La finanza da oggi diventa facile

Quando si parla di finanza, troppo volte, si pensa a qualcosa di estremamente complicato. Borsa, trading, forex sono parole che risuonano come difficili per la maggior parte delle persone. Il problema è che però queste parole, per molti, sono anche sinonimo di profitti elevati. E’ vero che giocando in Borsa si possono guadagnare tanti soldi? E’ vero che con il forex si può vivere? E’ vero che con il trading si può diventare ricchi?

Sono tutte domande che presuppongono una risposta negativa. Purtroppo l’ignoranza diffusa sul mondo della finanza unita a speranze di facili guadagni (che di solito sono invece tutto meno che facili) fa sì che la maggior parte delle persone che decidano di dedicarsi alla finanza falliscano.

Purtroppo è così: molti di coloro che decidono di guadagnare soldi con la finanza, magari creandosi una rendita aggiuntiva, alla fine finiscono per perdere soldi. Ma allora solo gli esperti possono occuparsi di finanza e guadagnare in questo modo? No, non è vero. Anche coloro che iniziano per la prima volta a fare trading o comunque ad occuparsi di finanza personale possono ottenere un buon livello di successo.

Ricordiamoci sempre: Roma non fu costruita in un solo giorno. Anche la carriera di un trader in erba, quindi, deve crescere passo a passo. Chi vuole lanciarsi nel meraviglioso mondo della finanza online lo deve fare con la consapevolezza che la chiave di tutto è lo studio. I grandi trader, coloro che sono in grado di guadagnare milioni di euro al giorno, studiano sempre, non si arrendono mai. E poi si circondano di esperti che pagano profumatamente: esperti che ascoltano in modo umile come tutti i milioni o i miliardi che hanno guadagnato nel corso della loro vita non contassero nulla.

Chi ha successo nel mondo della finanza online è fatto così
: studia, si impegna, è umile ma allo stesso tempo coraggioso. Il trading può comportare delle perdite, infatti, chi ha successo deve essere in grado di gettare il cuore oltre l’ostacolo, come dice un’espressione molto colorita, deve quindi mettere in conto le perdite, subirle quando capitano senza farne un dramma e andare avanti.

Qualche anno fa ho parlato con un trader di lunga data, ricchissimo: ville, macchinoni, belle donne, una vita fatta di piacere, divertimenti e anche eccessi (io non condivido gli eccessi, sono per la vita lussuosa e comoda ma sempre nel rispetto assoluto della morale). Ebbene, questo personaggio non era molto intelligente e in fondo non era nemmeno così esperto di finanza. Il fatto che bevesse un po’ più del normale, che di tanto in tanto assumesse persino sostanze stupefacenti e che fosse letteralmente circondato di donne bellissime e di facili costumi non aiutavano certo la sua produttività e lucidità. Eppure guadagnava un sacco di soldi. Il suo segreto? Me lo spiegò candidamente, tra un bicchiere e l’altro mentre prendevamo il sole sdraiati comodamente a bordo piscina (la piscina della sua meravigliosa villa): se iniziava una sessione di trading, non la chiudeva mai in perdita. Come? Sappiamo che ciascuna operazione di trading può determinare perdite e chi dice di far trading senza perdite mente sapendo di mentire (di solito per vendere qualche guida miracolosa).

trader ricco

Questo grande trader, però, intendeva questo: non spegne mai il computer, non chiude la piattaforma finché non è in profitto. E se deve stare davanti al computer 10 ore per raggiungere questo obiettivo, lo fa. Quando ci sono perdite non succede nulla di male: semplicemente continua a fare trading. I mercati su cui si possono fare trading sono tanti ed è sempre possibile operare, dal lunedì al venerdì, 24 ore al giorno.

Ho ammirato profondamente il coraggio di questo grande Uomo (molto meno la sua vita personale privata ma questa è un’altra storia) e può essere un grande esempio per tutti coloro che si avvicinano per la prima volta al mondo della finanza online. Non è necessario essere dei geni, quello che conta davvero è la determinazione, il coraggio, la capacità di andare fino in fondo sempre e comunque.

Perché la finanza diventa facile?

Fatta questa necessaria introduzione, voglio spiegare perché la finanza diventa facile: semplice, perché da oggi cercheremo con CentroFondi.it di spiegare termini difficili, tecniche di trading, strategie per guadagnare sui mercati. Non è obbligatorio fare trading, sia chiaro: anzi, prima di cominciare a fare trading bisognerebbe aver chiaro che è un’attività rischiosa che può anche generare delle perdite. Ma se proprio si decide di operare sui mercati finanziari, allora la buona notizia è che oggi è notevolmente più semplice rispetto al passato. Noi di CentroFondi.it ce la metteremo tutta per spiegare il trading e la finanza ma in effetti è il mondo della finanza che negli ultimi tempi è diventato più semplice.

Tutto è cominciato con la diffusione presso il grande pubblico di internet e delle conseguente nascita delle piattaforme di trading online: queste piattaforme garantiscono a tutti la possibilità di accedere ai mercati finanziari in modo semplice e sicuro, mediante un pc (o smartphone) collegato a internet. All’inizio il mondo del trading online non è che funzionava così bene, bisogna dirla. Tra piattaforme che truffavano i clienti in barba a tutte le leggi e i regolamenti e piattaforme che caricavano i clienti di esose commissioni sull’eseguito, c’era veramente poco da strare tranquilli. Oggi le cose sono cambiate profondamente: la CONSOB vigila attentamente sulla qualità delle piattaforme di trading proprio per evitare le truffe. Le commissioni sull’eseguito purtroppo sono rimaste ma ci sono anche le piattaforme migliori che sono completamente gratuite e che quindi hanno commissioni zero. Oggi il trader con un minimo di sale in zucca può fare trading in modo completamente gratis e il bello è che lo può fare proprio sulle migliori piattaforme.

Ma non è solo una questione di accesso al mercato, ormai semplice e sicuro. Sono anche gli strumenti di trading che sono diventati molto più facili a capire e usare. Pensiamo alle opzioni binarie, lo strumento finanziario in assoluto più semplice di tutti. Grazie alla grande diffusione delle opzioni binarie, si sono potuti avvicinare al mercato anche trader che non avevano mai nemmeno sentito parlare del mercato stesso. Un grande risultato, senza dubbio. Questi trader hanno guadagnato soldi con le opzioni binarie? Dipende, alcuni sì, altri hanno perso. La differenza la fa sempre e comunque il trader, non lo strumento.