Bitcoin

Introduzione a Bitcoin

Cosa è il Bitcoin e come funziona? Questa è una mini-guida che spiega, per filo e per segno, come funziona il Bitcoin.

Possibile definire il Bitcoin come la più grande invenzione degli anni 2000? Molto probabilmente, sì. Vediamo però insieme come questo sistema di pagamento si è evoluto nel corso degli anni, fino a diventare quello che è oggi: il sistema di pagamento decentralizzato più famoso e grande nel mondo.

Bitcoin Satoshi Nakamoto
Chi è Satoshi Nakamoto?

Bitcoin è una risorsa digitale e un sistema di pagamento inventata da Satoshi Nakamoto. Nakamoto ha introdotto l’idea il 31 ottobre 2008 ad una mailing list di nerd della crittografia, e rilasciato come software open-source nel 2009.

Ci sono stati diversi rumors che hanno cercato di affermare l’identità di Satoshi Nakamoto; tuttavia, nessuno di loro ha fornito una prova inconfutabile. Tutt’oggi, il creatore di Bitcoin è totalmente anonimo, anche se gran parte dei sospetti puntano su Craig Steven Wright.

Craig Steven Wright
Craig Steven Wright. La persona più accreditata ad essere Satoshi Nakamoto.

Il sistema è di tipo peer-to-peer (come eMule) e le transazioni avvengono tra gli utenti direttamente, senza intermediari, quindi è possibile inviarsi pagamenti e riceverli ad un costo pari a zero, senza dover passare per le banche o altri istituti (questa è forse la più grande rivoluzione) in quanto ogni peer è indipendente.

Tali operazioni sono verificate dai nodi della rete e vengono puntualmente registrati in un registro pubblico distribuito, che è chiamato blockchain, e che utilizza bitcoin come la sua unità di conto.

Dato che il sistema funziona senza un ente centrale o un amministratore unico, il Tesoro degli Stati Uniti categorizza bitcoin come moneta virtuale decentrata. Bitcoin è stata la prima criptovaluta, anche se prima c’erano dei sistemi simili. Bitcoin è più correttamente descritta come la prima moneta digitale decentratoa. Bitcoin è il più grande del suo genere in termini di valore complessivo del mercato.

I Bitcoin sono creati come ricompensa per il lavoro di elaborazione dei pagamenti in cui gli utenti offrono la loro potenza di calcolo per verificare i pagamenti e trascriverli in un registro pubblico.

Questa attività è chiamata mining, e i “minatori” vengono premiati con spese di transazione e bitcoin. Oltre ad essere ottenuti con l’estrazione, i bitcoin possono essere scambiati per le altre valute, prodotti e servizi.
Quando i Bitcoin vengono inviati, gli utenti solitamente pagano una tassa di transazione opzionale per i minatori.

Nel febbraio 2015, il numero di commercianti che accettavano i bitcoin per i prodotti e servizi hanno superato la quota di 100.000. Invece di 2-3% di commissioni, in genere imposto dalle carte di credito, i commercianti che accettano bitcoin spesso pagano tasse che si aggirano in un range che oscilla dallo 0%, a meno del 2%.

Nonostante l’aumento di quattro volte del numero di commercianti che accettano bitcoin nel 2014, questa criptovaluta non ha avuto molto slancio nelle operazioni di vendita al dettaglio.

L’Autorità bancaria europea e altre fonti, hanno avvertito che gli utenti Bitcoin non sono protetti da diritti di rimborso o chargeback. L’uso di Bitcoin da parte dei criminali ha attirato l’attenzione dei regolatori finanziari, organi legislativi, dalla legge, e dei media.

Le attività criminali sono concentrate principalmente attorno ai mercati nel deep e dark web, anche se i funzionari in paesi come gli Stati Uniti riconoscono inoltre che bitcoin sia in grado di fornire servizi finanziari legittimi.

Il furto digitale o hacking del bitcoin è stato ed è tutt’ora un problema grosso per gli utenti Bitcoin.

Un importante hub di Bitcoin, Bitfinex, è stato violato e quasi 120.000 BTC (circa $ 60 milioni di dollari) sono stati rubati nel 2016. Il valore del Bitcoin è caduto e Bitfinex è stato costretto a sospendere la sua negoziazione.

La parola Bitcoin è la fusione di Bit e Coin, ed è ovviamente un riferimento alla natura elettronica ed informatica del mondo in cui la valuta viene generata e scambiata.

Blockchain: il cuore del Bitcoin

Il blockchain è un libro mastro pubblico che registra le varie transazioni del Bitcoin. Tutto ciò avviene senza alcuna autorità centrale.

La manutenzione del blockchain viene eseguita da una rete di comunicazione costituita da peer, che eseguono il software bitcoin.

I nodi della rete  sono in grado di convalidare le transazioni, aggiungerli alla loro copia del libro mastro, e quindi trasmettere queste aggiunte di contabilità ad altri nodi.

Il blockchain è un database distribuito – per ottenere una verifica indipendente della catena di proprietà di ogni e qualsiasi bitcoin (importo), ogni nodo di rete memorizza la propria copia del blockchain.

Circa sei volte all’ora, un nuovo gruppo di transazioni viene accettato e pubblicato in tutti i nodi.

Questo permette al software di determinare quando una quantità particolare di bitcoin è stata spesa, che è dunque necessaria, in un ambiente senza un controllo centrale, per evitare una doppia spesa.